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Località: VULCIA (VT) 
Nome Antico: VOLCI 
Longitudine: 12. 06 34 54 
Latitudine: 42.25 14 17 

La vita economica e culturale di questa città etrusca, già vivace nella tarda età del Bronzo, si intensificò ulteriormente nel periodo orientalizzante (VII secolo a.C.).  
Il territorio di Vulci era molto vasto e comprendeva parecchi centri: Orbetello, Saturnia, Pescia, Sovana, Castro, Pitigliano e Marsiliana.  
Il VI secolo a.C. fu il momento di massima fioritura dell’area.  
Nel III secolo a.C., Roma entrò in guerra con Vulci; in seguito alla sconfitta di Vulci, avvenuta nel 280 a.C., i Romani presero possesso di gran parte del territorio dove poi costruirono la colonia romana di Cosa, le prefetture di Saturnia e Statonia, e Forum Aurelii.  
Nonostante la costruzione della Via Aurelia (240 a.C.), il declino della città iniziò nel III secolo a.C. e continuò fino al tardo imperiale.  
La città ha la forma di un trapezio irregolare.  

Sono visibili:  

  • i resti della cinta muraria (V - IV secolo a.C.) con quattro porte, 
  • due ponti, uno presso il Castello della Badia (I secolo a.C.) e l’altro (detto Ponte Rotto) più a sud (I secolo d.C.), 
  • i resti di un grande Tempio (metri 36x25), con evidenti segni di restauro che risalgono all’inizio del I secolo a.C., 
  • il miliario del console Aurelio Cotta, costruttore della Via Aurelia, dove è indicata la distanza da Roma (70 miglia), 
  • una domus tardo repubblicana con pavimenti mosaicati con forme geometriche, 
  • numerosissime tombe etrusche, tra le quali di particolare interesse risultano la Cuccumella e Francois. 
Ubicazione dei reperti:  
    Museo Nazionale di Vulci
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