La località che prende il nome attuale dal ritrovamento di un ritratto di pseudo - Seneca (oggi in Vaticano) era occupata da una grande villa romana. I suoi resti si estendono tra la Via Aurelia e l'autostrada Roma - Civitavecchia. In questa zona l'Aurelia valicava il fosso Cupino con un ponte antico di cui sono visibili i bei piloni sulle sponde del piccolo corso d'acqua.  
La villa ha un'estensione enorme con vasche ed un impianto termale decorato da un mosaico in bianco e nero rappresentante scene marine (ora al Museo di Villa Giulia).  
Il complesso è databile alla prima età imperiale.  
Nella zona sono visibili anche i resti di un sepolcro del VII secolo a.C. 

Necropoli della Banditaccia