INTRODUZIONE AL (FOTO-)MOSAICO

La procedura è in grado di produrre mosaici di gruppi di immagini precedentemente sottoposte a raddrizzamento. 
I mosaici prodotti dalla procedura non sono limitati da alcun vincolo o limite procedurale dell’algoritmo utilizzato: le immagini che lo compongono potranno essere disposte in qualsiasi modo (singola riga, singola colonna, più righe, più colonne, disposizione sparsa con sovrapposizione multipla tra le immagini). La disposizione delle immagini nel mosaico finale è automatica previo inserimento da parte dell’utente dei dati minimi (o ridondanti) necessari alla risoluzione di tale problema.

I mosaici vengono prodotti con due differenti metodi di calcolo:

  1. mosaicatura classica o da “immagini registrate”;
  2. mosaicatura analitica o da “immagini inquadrate”.

I due metodi di calcolo differiscono per il tipo di “riferimenti tra le immagini” che l’utente dovrà fornire alla procedura affinché essa possa procedere alla mosaicatura del gruppo di immagini. 

La figura seguente mostra un fotomosaico ottenuto da 2 immagini raddrizzate.

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