INTRODUZIONE ALLA VETTORIZZAZIONE
La procedura permette di “vettorizzare” (vedi Acquisizione di vettori), ossia di creare (manualmente) un disegno vettoriale utilizzando come base una delle foto raddrizzate. Gli strumenti di disegno messi a disposizione sono quelli tipici di un programma CAD di base:
Tutti i vettori sono di tipo bidimensionale: la procedura non è un programma di restituzione stereoscopica e tutti i vettori sono inseriti utilizzando come riferimento una immagine alla volta.
I vettori acquisiti su un’immagine, utilizzando le informazioni di scala e di
correzione prospettica, permettono di ottenere un disegno in scala
accurato per essere poi elaborato con software CAD esterni. Ulteriori
elaborazioni includono una serie di opzioni che permettono di evidenziare
particolari sezioni del disegno in modo da poter identificare zone soggette a
degrado, oppure di selezionare i vari materiali costituenti il manufatto.
La capacità risolutiva del sistema e la sua accuratezza rientrano nelle
specifiche emanate dall’Istituto Centrale del Restauro in Italia per la campagna
di catalogazione dei beni culturali a rischio, e sono sufficienti per completare
con successo qualsiasi campagna di rilievo cartografico e di catalogazione, in
modo da ottenere una base dati dei beni culturali a rischio.